Fabio Capello ripete ancora una volta il suo "no" alla panchina della Nazionale azzurra. "Io prossimo ct? Ho già fatto le mie esperienze in Inghilterra e Russia. L'ultima è stata in Cina, allo Jiangsu Suning, volevo provare ancora una volta ad allenare una squadra. Sono molto felice così", ha detto il tecnico al microfoni di Radio anch'io Sport.
E a proposito della candidatura di Roberto Mancini, ha commentato: "E' sicuramente un allenatore di esperienza, che ha girato il mondo, e questo lo aiuterà nelle relazioni con i giocatori. Ma a questa Nazionale manca di talento".
E ancora: "In Serie A c'è poca qualità. Si impara sempre dai più bravi ma se i giocatori più bravi vengono acquistati dalle società più forti straniere, il calcio italiano non ha dei buoni insegnanti, non ha dei buoni giocatori da cui copiare qualcosa". Il nostro campionato è migliorato "ma ai ragazzi bisogna insegnare a giocare a calcio, a saper controllare la palla. In Italia si parla loro di tattica a 12 anni. In Spagna a quell'età danno sempre e solo il pallone. Bisogna mettere delle persone che insegnano calcio, che sappiano insegnare la tecnica".
Don Fabio è pessimista sulle possibilità di rimonta di Juve e Roma nei quarti di Champions contro Real Madrid e Barcellona. "Con Ronaldo e Messi partono già da 1-0, sono giocatori sempre determinanti e quest'anno più che mai. Ronaldo è entrato in forma da un paio di mesi e gioca in maniera diversa, da centravanti d'area di rigore, centravanti vero. Messi è l'uomo che inventa. Non do molte possibilità alle due italiane, e questo mi dispiace. Ma le qualità di questi giocatori e le possibilità economiche di queste squadre ormai sono troppo superiori a quella dei club italiani".