(ANSA) – ROMA, 29 SET – “Stavo morendo di freddo, ancora adesso sto tremando… È stata una corsa veramente dura. Ero venuto qui per vincere, ci sono andato vicino e mi girano… per non essere riuscito a farlo. L’ultimo giro? Ero lì che pensavo solo alla volata e sono stato battuto anche se magari sulla carta ero il più veloce. Ma oggi Pedersen è stato il più bravo, niente da dire”. Matteo Trentin commenta così la medaglia d’argento ai Mondiali di ciclismo.
“Pedersen è stato davvero bravo – ha aggiunto – si stava per staccare in salita, ha tenuto duro. Mi roderà per tutto l’anno quando lo vedrò con quella maglia”. Trentin sottolinea la prova della squadra azzurra: “Siamo stati bravi, avete visto una grande Italia, eravamo dappertutto, Moscon poi è stato fenomenale. Questa sconfitta sarà dura da mandare giù ma domani da qualche parte il sole sorge lo stesso. Non sono così deluso onestamente – ha concluso – non ho perso di un centimetro, lo sport è questo. A volte, come oggi, non è bello, ma è così”.