(ANSA) – ROMA, 8 OTT – Entro il 2030 fra i 40 e i 160 milioni di donne dovranno pensare ad una nuova occupazione oppure riqualificare le competenze in ambito tecnologico per non rimanere escluse dal lavoro. Ad oggi però è donna soltanto il 20% dei lavoratori nella scienza e nella tecnologia e il 35% degli studenti di discipline Stem. Lo evidenzia il rapporto “The future of women at work” del McKinsey Global Institute. In Italia a studiare ingegneria è solo il 26% delle donne, nel settore Ict tra gli specialisti il rapporto è di una donna ogni 6 uomini. Occorre quindi colmare un gap di genere, per cui il nostro Paese è tra l’altro complessivamente 70esimo su 149. Nasce da questa esigenza la sesta edizione di Coding Girls, promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, con la collaborazione di Microsoft Italia. L’obiettivo è appassionare le ragazze alla programmazione dei computer. Giovani programmatrici delle scuole superiori entro l’anno dovranno formare 10.000 coetanee in 14 città italiane.