Pubblicato il: 14/10/2019 10:40
La casa nel 2050? Più sostenibile ed efficiente. Secondo l’ultimo sondaggio di ManoMano.it, eCommerce europeo di fai da te e giardinaggio, gli italiani sono sempre più green: se pensano alla loro casa nel futuro danno molta importanza alla riduzione dell’impatto ambientale, a soluzioni innovative per quanto riguarda lo sviluppo dell’autosufficienza energetica, l’incremento di materiali da costruzione ecologici e un significativo aumento di spazi verdi. La survey è stata condotta da ManoMano in collaborazione con la piattaforma YouGov su un campione di oltre 1200 individui provenienti da tutta la penisola.
Interpellati sulla casa del futuro, gli italiani hanno le idee chiare: il 75% del campione analizzato ritiene fondamentale che questa sia completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Pannelli solari, energie rinnovabili (indicati dall’85% del campione), e materiali edili sostenibili (per il 48%) sono in cima alle priorità, immaginando la una casa del futuro con il minor impatto ambientale possibile.
Sebbene siano evidenti per molti i timori di un mondo sempre più connesso (vale per il 62% del campione), agli italiani l’idea di una casa intelligente piace, tanto che il 69% degli intervistati pensa che la cosiddetta smart home possa garantire uno stile di vita più confortevole. Parallelamente però, è necessario sviluppare soluzioni innovative anche in ambito sicurezza: nuovi sistemi di allarme antintrusione e telecamere all’avanguardia sono importanti per il 62% degli italiani.
Gli investimenti? In sostenibilità e sicurezza, meno nell’arredamento. Il 95% degli italiani pensa sia fondamentale che gli investimenti personali debbano essere riversati sulla costruzione di una casa sostenibile ed ecologica, attenta all’ambiente, con spazi verdi per coltivare autonomamente frutta e verdura (il 47% li ritiene uno degli elementi fondamentali per la casa del futuro).
Spendere soldi in mobili e arredamento di design non sembra essere invece in cima alle priorità degli italiani: più della metà degli intervistati non lo ritengono un fattore importante (il 52%). Al contrario, sembrano tutti concordi nel vivere in una casa con sistemi di sicurezza tecnologicamente avanzati, in cui gran parte del budget familiare possa essere investito in una casa sicura e protetta (il 93%).
Il 76% di loro credono che la casa di domani aiuterà a ridurre concretamente l’impatto ambientale e il 67% a risparmiare sui consumi: il 52% sostiene che non potrebbe fare a meno di un sistema che consenta di gestire e tenere automaticamente sotto controllo i consumi per risparmiare energia.
Giovani più attenti a domotica e design. Gli under 25 sono più interessati a soluzioni innovative in ottica smart home: dispositivi intelligenti in grado di comunicare quando è il momento di gettare i rifiuti (45% contro il 30% del resto del campione), o in generale soluzioni innovative che li aiutino a essere meglio organizzati nelle faccende domestiche, dalla pianificazione della spesa alla preparazione del bucato (51% contro 36%).
Oltre all’aspetto connettività, ai più giovani interessa molto l’aspetto decorativo, per cui la casa del futuro dovrà essere sempre al passo coi tempi in termini di design, tanto che più della metà di loro dichiara di voler investire in mobili eleganti e raffinati (20% contro il 12% del restante campione).
Adnkronos.