Luca Zaia
(AGI) – Venezia, 23 ago. – Stop a nuove quote di riparto dei migranti, una conferenza Stato-Regioni sul tema e campi di prima accoglienza in Africa. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, a fronte dei nuovi numeri sul fenomeno dell’immigrazione e della lettera ricevuta dal prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, con gli ultimi numeri, torna all’attacco. “Abbiamo assolutamente le scatole ultragirate per questa vicenda”, ha detto, sottolineando come “due su tre non siano veri profughi” e come “la volonta’ e’ di pensare che se dobbiamo aiutare qualcuno devono essere profughi veri”. “La prima quota luglio 2014 era di 788 immigrati: l’hanno rinnovata unilateralmente 17 volte. Oggi e’ di 11mila 587, mentre in�Veneto ne sono arrivati oltre 26mila. Vuol dire che ci sono piu’ di 15mila fantasmi che sono arrivati nel nostro territorio ma non sappiamo dove siano”, ha rincarato Zaia, puntando il dito contro le ultime novita’ in arrivo, che parlano di 11 caserme da recuperare nella Regione. “La preoccupazione e’ molta. Il vero tema e’ sicuramente quello dell’ospitalita’, dell’impatto sui territori di gruppi importanti, ma anche integrazione e futuro del Veneto. Ci troviamo di fatto un territorio che avra’ problemi sociali e di legalita'”, ha continuato Zaia, per il quale la soluzione passa per “campi di prima accoglienza nei paesi del Nord Africa e da li’ garantire i corridoi umanitari”. Il presidente del Veneto rimane fermo sul suo no “a incentivi ai Comuni che vogliono accogliere immigrati” e anche all’ipotesi di assegnar loro, dietro un piccolo compenso, lavori socialmente utili. (AGI)
Ve1/Vic