Un esilarante ‘mea culpa’ targato Maurizio Crozza/Carlo Calenda. Nell’ultima puntata di ‘Fratelli di Crozza’ – in onda tutti i venerdì in prima serata sul Nove – ecco infatti arrivare le ‘candide’ ammissioni del politico: “Per trent’anni – spiega – ho detto solo cazzate. Pensa che io per trent’anni mica buttavo la pasta nella pentola… io prendevo l’acqua bollente e la versavo nella scatola degli spaghetti. Me magnavo il cartone mollo. Pure ‘sto fatto che esistono i poracci – sbotta Crozza-Calenda in un’escalation surreale -, sì insomma, quelli che lavorano in fabbrica, l’ho scoperto adesso!”. Poi la disillusione dell’ex ministro: “Io sono prontissimo a fare il sindaco di Roma… ma manco ai sorci del Tevere viene in mente di chiedermi di candidarmi”.
E il vero Calenda ‘bacchetta’ Crozza: “Mica sono così stempiato…”
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