La maggior parte delle domande arriva dalle regioni del Sud e delle Isole con 849mila nuclei (56%). A seguire le regioni del Nord, con 425mila nuclei (28%), e quelle del Centro con 249mila nuclei (16%). Da aprile a oggi, i nuclei decaduti dal diritto di usufruire del RdC sono invece 39mila
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Sono un milione e 500mila le domande di Reddito o Pensione di Cittadinanza presentate all’Inps: 982mila sono state accolte, 126mila sono in lavorazione e 415mila sono state respinte o cancellate. ll dato, diffuso dall’istituto nazionale di previdenza nel report periodico che monitora la prestazione, è aggiornato all’8 ottobre 2019. La maggior parte delle domande arriva dalle regioni del Sud e delle Isole, con 849mila nuclei (56%). A seguire le regioni del Nord, con 425mila nuclei (28%), e quelle del Centro con 249mila nuclei (16%).
Da aprile a oggi, i nuclei decaduti dal diritto di usufruire del RdC sono invece 39mila. I motivi di decadenza sono: rinuncia del beneficiario (5% dei nuclei), variazione della situazione reddituale del nucleo (10%), variazione della composizione del nucleo ad eccezione di nascita e morte (37%) e infine variazione congiunta della composizione e della situazione economica del nucleo (48%).
L’importo medio mensile erogato nei primi tre mesi dall’istituzione della prestazione è pari a 482 euro, con un importo superiore del 7% rispetto a quello nazionale nelle regioni del Sud e delle Isole e inferiore del 7% e del 14% nelle regioni del Centro e del Nord. L’importo medio mensile varia anche in funzione della prestazione percepita: mediamente vengono erogati 520 euro per il Reddito di Cittadinanza e 215 euro per la Pensione di Cittadinanza.
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