Pubblicato il: 28/10/2019 17:30
Italia leader in Europa per indice complessivo di economia circolare, davanti a Regno Unito, Germania, Francia e Spagna: per ogni kg di risorsa dematerializzata consumata, si generano 3 euro di Pil contro la media europea di 2,24 (Rapporto Circular Economy Network – Enea). A dare sostanza a questo primato sono le imprese italiane di una filiera green che sarà protagonista alla Fiera di Rimini dal 5 all’8 novembre, a Ecomondo e nelle altre manifestazioni che si svolgono in contemporanea: Key Energy, il salone delle energie rinnovabili; il biennale Sal.Ve, salone del veicolo per l’ecologia; Dpe – Distributed Power Europe, dedicato alla power generation.
La grande fiera europea della circular economy, in programma al quartiere fieristico di Rimini, è organizzata da Italian Exhibition Group. “L’economia circolare, tema su cui Ecomondo si concentra da alcuni anni, è oggi diventato il grande tema delle nazioni, dell’Europa, dei continenti – spiega Fabio Fava, responsabile del Comitato Scientifico della manifestazione – Il processo che conduce al nuovo modello è in via di definizione e adozione, ma è necessario mantenere una visione a lungo termine che solo un luogo d’incontro e di condivisione come Ecomondo può garantire: alla manifestazione convivono contenuti di ricerca ed innovazione, regolamentazione e policy, e vengono illustrate esperienze industriali di primo livello internazionale, unitamente alle reali opportunità di finanziamento”.
Il tema della plastica, sulla scia della Strategia Europea adottata nel 2018 e della conseguente Strategia Italiana, anche quest’anno a Ecomondo sarà al centro di un ampio programma di incontri. Mercoledì 6 novembre (ore 10) il convegno “La Strategia italiana per la plastica” a cura del ministero dell’Ambiente con la partecipazione del ministro Sergio Costa.
All’innovazione applicata al packaging, dal design delle confezioni ai processi logistici, dalle nuove materie prime al risparmio energetico, è dedicato l’appuntamento del 7 novembre “Il futuro della progettazione di imballaggi sostenibili. Verso un osservatorio permanente dell’innovazione del packaging” che proverà a mappare le pratiche attuali e immaginare il futuro di diverse realtà, in risposta alle linee guida legislative e ai cambiamenti in atto a livello globale.
Il comitato tecnico scientifico di Ecomondo, Legambiente, Corepla, Ippr, associazione Mediterranea Acquacoltori, Università di Siena, Bluemed danno inoltre appuntamento a venerdì 8 novembre per fare il punto su “Marine Litter e Blue Economy, impatti e soluzioni dal mondo della pesca e dell’acquacoltura”. Il 7 novembre, sullo stesso tema, ci sarà “A Plastic-free healthy Mediterranean Sea: the Bluemed R&I Pilot” per presentare le azioni che i Paesi del Mediterraneo europeo e del sud hanno messo in campo per monitorare, prevenire e mitigare il marine litter nell’area, dove la plastica si rileva in quantità 4 volte superiori a quella rilevata nell’atlantico.
Altro tema rilevante ad Ecomondo riguarderà la tutela e la rigenerazione del suolo, che è una risorsa “non rinnovabile”, con molte funzioni fondamentali per il mantenimento della vita sulla terra e per l’assorbimento della CO2 dall’atmosfera. Tuttavia oggi il 33% dei suoli è degradato e affetto da salinizzazione, compattazione, inquinamento chimico da acidificazione e esaurimento dei nutrienti.
Mercoledì 6 novembre, a Ecomondo, l’appuntamento “La rigenerazione del suolo: bioeconomia per l’incremento della sostanza organica e per ridurre le emissioni di CO2” analizzerà come la bioeconomia può giocare un ruolo chiave nella rigenerazione dei suoli, nella decarbonizzazione dell’economia e per dare vita a nuove opportunità di reddito e ad una società simbiotica, assicurando un uso efficiente delle risorse.
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