(ANSA) – ANCONA, 21 GEN – E’ stato un “anno drammatico per questa regione, sconvolgente”. Non usa mezze parole il Procuratore generale delle Marche Sergio Sottani per tracciare un bilancio 2018 pesantissimo sul fronte della cronaca in una regione già pesantemente colpita dal terremoto do 2016.
Dall’omicidio di Pamela Mastropietro alla folle sparatoria di Traini a Macerata, dalla strage in discoteca a Corinaldo all’uccisione di stampo ‘ndranghetista a Pesaro di Marcello Bruzzese, fratello di un ‘pentito’. “Le Marche – dice il Pg all’ANSA – sono una regione periferica ma tutt’altro che marginale non soltanto per gli aspetti criminali ma per tanti altri. Una regione che ha tante potenzialità. Lo scorso anno sono avvenuti questi episodi drammatici che possono essere motivi di reazione purché non ci si fermi all’inevitabile dolore, ma si sappia per farne tesoro. Le Marche – osserva – hanno tutti gli strumenti per potersi riprendere, ma non bisogna dimenticare che c’è stato anche il terremoto e la ricostruzione tarda a ripartire”.