(ANSA) – NAPOLI, 11 NOV – Youtubers e ‘cercatori di fantasmi’, Paolo Dematteis e Debora Bedino, 33 e 32 anni, cuneesi, fondatori del PIT (Paranormal Investigation Team), sono alla caccia soprattutto di emozioni, di ‘belle emozioni (che ‘si sentono e non si vedono’), attraverso l’individuazione di ‘entità’. E ora queste ‘entità’ intendono farle venir fuori anche al Sud, a partire da Napoli. Perchè Napoli e molte aree del Meridione sono ricche di storie da raccontare in una dimensione ‘paranormale’ come quella che vorrebbero affrontare per mettersi in contatto con l’entità di Dracula che potrebbe essere presente nel chiostro di Santa Maria La Nova (l’ipotesi, come è noto, è che la tomba del conte Vlad possa essere lì, nel cuore del centro antico della città). Spiegano all’ANSA, in occasione di un ‘firmacopie’ alla Mondadori di Piazza Vanvitelli del loro primo libro ‘La casa del pazzo’ (Sperling & Kupfer), che i primi a essere scettici sono proprio loro: “Noi cerchiamo qualcosa partendo da storie, segnalazioni, racconti popolari.
Intendiamo verificare le ipotesi e le voci con metodo e utilizzando diversi strumenti come il rilevatore di variazioni di campi elettromagnetici, ‘M1’, e lo scansionatore di onde radio, il ‘Black Box’, apparecchio che ha anche la funzione di data base di suoni fonetici”. Scetticismo (“vale sempre il vecchio adagio ‘bisogna aver paura dei vivi non dei morti'”) ma anche paura? “Certo, e tanta” dice Debora come quella che ha avuto nella vicenda ricostruita nel libro. (ANSA).