(ANSA)-CHIETI, 21 GEN – Sì al rispetto della dignità di ogni
persona umana “quale che sia il colore della sua pelle, la sua
storia, la sua provenienza” con conseguenti “doveri di
solidarietà verso i più deboli e di accoglienza verso chi bussa
alle nostre porte, fuggendo da fame o violenza alla ricerca di
un futuro migliore per sé e i propri cari”. E’ un brano del
messaggio che l’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte ha
scritto in vista delle elezioni regionali in Abruzzo e in alcuni
comuni di Abruzzo e Molise; un voto, con “valenza non solo
regionale, poiché in gioco ci sono problemi e sfide che
riguardano l’intero Paese”. In sede di Conferenza Episcopale
Abruzzese Molisana “noi vescovi abbiamo espresso l’auspicio che
tutti gli elettori esercitino il diritto al voto e ci siamo
scambiati riflessioni ispirate alla dottrina sociale della
Chiesa, in particolare al messaggio di Papa Francesco su ‘La
buona politica al servizio della pace'”. Forte ne sviluppa
alcune su aspetti “che toccano il territorio della Chiesa locale
a me affidata”.
Forte dice “accoglienza a chi bussa”.
Il problema e’ proprio quello: i clandestini non bussano, entrano di prepotenza.