I dinosauri vissero su un lato della galassia diverso rispetto quello in cui sono nati gli esseri umani: quando i grandi rettili dominavano la Terra, il Sistema Solare, nella sua rotazione intorno al centro della Via Lattea, si trovava in una posizione diversa da quella attuale. Lo dimostra la simulazione condotta dall’esperta di archeologia galattica Jessie Christiansen, della Nasa, e postata su Twitter.
L’animazione è il risultato del confronto fra i dati relativi allo spostamento del Sistema Solare nella Via Lattea, la durata del dominio dei dinosauri sulla Terra e il periodo trascorso dalla comparsa dell’uomo a oggi.
“Il Sole impiega circa 230 milioni di anni a compiere un giro completo attorno al centro della Via Lattea, viaggiando a una velocità di circa 200 chilometri al secondo”, ha spiegato all’ANSA, Laura Magrini, astronoma dell’Osservatorio di Arcetri dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). “Studiando la sua orbita e quella delle stelle vicine, ad esempio con la missione Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che dal 2013,, è possibile capire in quale posizione si trovava la Terra in passato”.
In questo suo peregrinare galattico, il Sole ha attraversato anche i due bracci della Via Lattea Perseo e Centauro. “Sono zone di alta densità stellare, in corrispondenza delle quali il Sole e le stelle intorno rallentano e possono anche fermarsi, come delle macchine che in autostrada si mettono in coda dietro un tir”, precisa l’astronoma dell’Inaf.
Questo affollamento stellare, ha proseguito, “può provocare anche collisioni, e portare alla nascita di nuove stelle. Gli attraversamenti dei due bracci da parte del Sole sono avvenuti al termine del Giurassico e del Cretaceo, in concomitanza con grandi estinzioni di massa sulla Terra. Non c’è alcuna prova che esista un collegamento tra questi eventi – ha concluso – ma si tratta di una curiosa suggestione”.