(Fotogramma)
Pubblicato il: 17/11/2019 15:13
“Mi sono molto emozionato, grazie Mara. Mi avevano avvisato che venire qui da te poteva significare anche spendere qualche lacrimuccia, che non fa mai male, nella vita. Grazie”. Ospite a ‘Domenica In’, Giorgio Panariello è stato protagonista di un momento di grande commozione, e ha ringraziato in lacrime Mara Venier -altrettanto commossa- dopo aver rivisto il monologo di qualche tempo fa, con il quale si rivolgeva al padre mai conosciuto. “Non ho mai saputo chi fosse mio padre -ha detto il comico toscano- vedevo mia madre solo nelle grandi occasioni, ma non ho alcun rancore. I miei nonni sono stati talmente genitori che non mi hanno mai fatto sentire la mancanza dell’affetto familiare, perché io due genitori li avevo”.
Dopo aver speso parole di gratitudine e riconoscenza nei confronti dei due nonni che lo hanno cresciuto, Panariello ha poi parlato della madre: “Mia madre era una donna probabilmente non con grande profondità e intelligenza -ha detto l’attore, ma senza rabbia- fui dato ai nonni ad un anno e loro hanno sopperito e messo i tasselli dove mancavano. Mia nonna la mia prima fan”. E sulla ‘lettera al padre’ oggetto del monologo, Panariello ha rivelato di averlo scritto “perché si cresce, e certe sovrastrutture che ti fai nel tempo preferisci toglierle e pensi che sia meglio dire la verità. E dato che non si fa un soldo di danno….”.
L’attore non ha nascosto di averlo fatto con la segreta speranza che il padre, vedendolo in tv, potesse riconoscerlo e presentarsi alla sua porta. “Nella mia carriera -ha osservato- sono spuntati parenti come funghi, ma lui non è spuntato, quindi evidentemente non sa che sono io. Succede. Da ragazzino ne ho sofferto, i bambini sono crudeli e te lo fanno pesare, oggi una cosa del genere non accadrebbe. Mi difendevo come potevo, dicevo: ‘Guarda che ora ti viene a prendere…'”.
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