“Speravamo che andasse meglio” ha ammesso in conferenza stampa Fabio Fognini dopo la sconfitta contro il Canada. “La stanchezza della parte finale di stagione per me di è fatta sentire per me. Però oggi ho perso contro un avversario che ha giocato meglio quando doveva e ha meritato. Sono contento però di aver vinto il doppio che con questa strana formula può essere importante mercoledì”. E in vista della sfida contro gli Usa, il desiderio di Fognini è chiaro: “Spero di non giocare contro Opelka”.
“Sono distrutto” ha detto Berrettini. “Noi abbiamo il giorno di riposo, guardiamo le cose positive. Possiamo uscire a testa alta. Posso parlare, credo, anche per Fabio. Ho perso per due punti. Non era facile avere la cattiveria giusta per portare a casa anche il doppio. Contro Shapovalov ho giocato bene, su un paio di set point ha servito bene lui. Poi non è un segreto che la mia risposta non sia eccezionale. Ho cercato di venire più avanti, su questo stiamo lavorando. E’ la strada giusta, a volte paga e a volte no”.
“Bisognerà giocare molto bene. Oggi è mancato qualche punto importante, ma i ragazzi si sono comportati benissimo” ha detto Barazzutti. “Non era facile giocare questo doppio sullo 0-2 che però può diventare molto significativo. Sono convinto che faranno di tutto. Facciamo tutti il possibile ma ci sono anche gli altri e faranno anche loro il possibile”.
Il capitano ha sottolineato come sia favorevole alla vecchia formula. La nuova ha comportato delle contro-indicazioni. “Una conferenza stampa all’una e mezza di notte non va benissimo, forse con gli Usa finiremo anche dopo. Delle cose vanno sistemate. Questa è la nuova Davis? Giochiamo questa nuova Davis, ma delle cose vanno sistemate”.
Anche perché, sottolineano Berrettini e Fognini, dopo la conferenza stampa che finisce all’una e mezza di notte c’è ancora il test antidoping.