(ANSA) – TORINO, 20 NOV – Anche in cucina si possono contrastare i cambiamenti climatici, scegliendo prodotti a basso impatto ambientale. Con questo proposito per i suoi 10 anni di attività l’Alleanza Slow Food dei Cuochi si impegna nella scelta di piatti e menu che utilizzino materie prime dei produttori di piccola scala e di territori vicini. Niente cibi arrivati da troppo lontano, quindi, o da produzioni che pesano sull’ecosistema. L’Alleanza Slow Food – che riunisce 1.100 cuochi di locali in 25 Paesi del mondo; in Italia circa 500 – ha messo a punto il manifesto del ‘Menu climate friendly’ per sensibilizzare i clienti sull’impatto della ristorazione sul clima, attraverso le scelte di approvvigionamento, “a cominciare dalle filiere più impattanti, della carne e dei latticini”, il sostegno ai produttori locali di piccola scala. Slow Food ha citato una ricerca condotta da Indaco2, società di consulenza in sostenibilità ambientale, ha mostrato che un ristorante servito da ‘fornitori sostenibili’ ha un impatto del 50% inferiore.