(ANSA) – BARI, 26 NOV – “La mia casa ha subito tanti danni” dal terremoto di questa notte, mentre “altre sono andate distrutte. I miei zii hanno riferito a mia madre che i tre appartamenti al quinto piano dove avevo casa a Vora, tra Durazzo e Tirana, sono diventati quasi comunicanti. Il mio appartamento fu costruito negli anni ’90 ma le case più vecchie, degli anni ’50, sono andate distrutte”. Lo racconta all’ANSA Elisa Mucaliaj, panificatrice di origini albanesi che da 20 anni vive a Bari dopo il ricongiungimento con suo padre il quale, nel 1996, pagò un milione di vecchie lire agli scafisti giungendo in Puglia con il gommone. “Alle 3 di notte – prosegue Elisa – hanno sentito la prima scossa di intensità 4,8 e dopo un’ora quella di 6,5. Penso che la prima scossa li abbia messi in guardia e in salvo, perché c’è chi ha cominciato a evacuare le abitazioni e chi è rimasto sveglio per paura di non sentire altre scosse durante il sonno. Quindi si sono messi tutti in allerta”.