(ANSA) – LA VALLETTA, 2 DIC – Tensione alle stelle a Malta: l’annuncio del premier Joseph Muscat che ha fatto sapere che lascerà, ma solo a gennaio, non è bastato a calmare la piazza.
Che è tornata in massa a protestare chiedendo le dimissioni immediate del primo ministro, assediando il parlamento della Valletta e bloccando i parlamentari al suo interno.
Muscat è visto da gran parte dei maltesi come il simbolo dello scandalo scoperchiato dalle indagini sull’omicidio di Daphne Caruana Galizia, anche se un’altra parte del Paese – riunita stasera davanti alla sede del suo partito laburista per manifestargli sostegno – lo considera l’autore del boom economico dell’isola. Al termine di un’altra giornata di rabbia Muscat, che aveva lasciato il Parlamento prima che i manifestanti ne bloccassero le uscite, è uscito dal quartier generale del Partito Laburista per salutare la folla di migliaia di sostenitori. La polizia ha eretto barriere di protezione attorno alla sede del partito nazionalista, a pochi metri da quella laburista.