Conte: «Con ok riforma processo civile svolta su tempi». Il ministro della Giustizia Bonafede: «Sanzioni per chi fa cause temerarie»
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Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il disegno di legge delega sulla riforma del processo civile presentato dal Guardasigilli Alfonso Bonafede. La riunione del Governo è terminata pochi minuti prima delle 23. Il Cdm non avrebbe trovato l’intesa sulla nomina dei vertici delle agenzie fiscali.
Conte: con ok riforma processo civile svolta su tempi
«È particolarmente significativo il disegno di legge approvato oggi per dare maggiore efficienza al processo civile. È un provvedimento che segna una svolta per l’accelerazione dei tempi del processo civile», ha sottolineato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Bonafede: ora codice procedura civile con meno norme
«Con la riforma il nostro codice di procedura civile avrà meno norme, ci saranno poche regole che valgono per tutti i processi», ha aggiunto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, anche lui intervenuto nella conferenza stampa a Palazzo Chigi, che si è tenuta al termine del Consiglio dei ministri. «Si passa da tre riti o modello (giudice di pace, monocratrico ordinario, monocratico sommario) a un solo rito per tutti i processi e decretiamo la morte dell’atto di citazione, c’è un solo atto introduttivo che vale per un solo rito», ha spiegato il Guardasigilli. «È la riforma che più interessa i nostri cittadini per quanto riguarda la giustizia».
Il Guardasigilli: sanzioni per chi fa cause temerarie
«Il fammi causa non deve essere più una minaccia possibile – ha continuato il ministro pentastellato -. Chi fa una causa temeraria o chi resiste in una causa non solo paga il risarcimento ma deve pagare una sanzione a favore della cassa delle ammende perché ha creato un danno anche allo Stato».
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