L’ATP ha annunciato la nomina di Massimo Calvelli come nuovo CEO, il direttore esecutivo dell’associazione. Calvelli entrerà in carica dal primo gennaio 2020 insieme al nuovo presidente Andrea Gaudenzi. Un’altra vittoria per l’Italia, al vertice come mai prima del tennis mondiale.
45 anni, fiorentino, ex-giocatore professionista (è stato n.255 del ranking), Calvelli vive a Londra. E’ stato scelto, si legge nel comunicato dell’ATP, all’unanimità dal Board dei direttori che ha preso una strada diversa rispetto al recente passato. Nell’attuale gestione, infatti, il britannico Chris Kermode aveva cumulato le due cariche di presidente e direttore esecutivo dell’ATP. Dall’anno prossimo si tornerà alla doppia figura prevista dall’organigramma dell’associazione.
Calvelli, scrive l’ATP, porta grande esperienza tennistica e manageriale. E’ un direttore rispettato nel mondo delle vendite, del marketing, dello sviluppo di prodotto nel mondo dello sport. Ha costruito la sua reputazione in vent’anni di attività. Ha seguito i testimonial Wilson nel circuito, dal 2014 è stato scelto come Senior Sport Marketing Director di Nike per la quale ha gestito i principali contratti di sponsorizzazione (Serena Williams, Rafael Nadal, Roger Federer, Naomi Osaka, Maria Sharapova ecc. ecc.). Si è guadagnato la fama di negoziatore abile, rigoroso, molto corretto.
“Sono onorato e felice di essere stato scelto come nuovo CEO dell’ATP” ha detto Calvelli. “Sono stato nel mondo del tennis professionistico per buona parte della mia vita. Voglio portare la mia passione e la mia conoscenza di questo mondo in questo nuovo ruolo. Essere coinvolti ora nel circuito ATP è entusiasmante. E’ un grande momento, perché cerchiamo di mantenere la crescita degli ultimi anni. Non vedo l’ora di iniziare a gennaio”.
“Insieme al Board dei Direttori, sono felice di dare il benvenuto a Massimo come CEO dell’ATP” ha detto Andrea Gaudenzi. “Condividiamo una grande passione per questo sport. Sono convinto che le nostre diverse esperienze professionali saranno di aiuto per lavorare al meglio sulla direzione futura del tennis maschile”.