(ANSA) – PESCARA, 12 DIC -In tre anni, dal 2017 al 2019, sono stati finanziati corsi per aggiornamento tecnico-professionale dei dipendenti per oltre 718mila euro, 161 le aziende coinvolte con 673 lavoratori e poco meno di 27mila ore di formazione: sono i numeri del Fondo interprofessionale per la formazione continua cui aderiscono associazioni dell’artigianato e della piccola e media impresa (Casartigiani, Claai, Cna, Confartigianato), oltre a Cgil, Cisl e Uil. Per fare il punto della situazione Fondartigianato Abruzzo ha organizzato il seminario “Abruzzo, la formazione a misura d’impresa. Le attività finanziate dal Fondo interprofessionale: risultati raggiunti e nuove opportunità”, oggi alle 16, a Pescara nella sala Tosti dell’Aurum.
L’evento sarà coordinato da Graziano Di Costanzo, referente di Fondartigianato Abruzzo. Tra le misure al centro del dibattito il progetto “Just in time” per aziende di nuova adesione a Fondartigianato: previsti contributi tra 2.500 e 27.500 euro per imprese che vanno da meno di 5 dipendenti a oltre 50. In programma relazioni di Lorenza Di Giulio, esperta di politiche formative, e di Franco Spina, referente regionale di Fondartigianato; seguirà l’intervento dell’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale, Piero Fioretti, con dibattito e conclusioni affidate al presidente nazionale di Fondartigianato, Piero Bezzi.
In Abruzzo, nonostante le aziende non abbiano ancora colto pienamente le straordinarie potenzialità di un sistema che si finanzia attraverso il prelievo dello 0,30% dei contributi versati in busta paga al lavoratore, i numeri della formazione sono significativi. “Questo rafforza il concetto – commenta Lorenza Di Giulio – con un meccanismo virtuoso che in pratica moltiplica per dieci il valore dell’investimento effettuato dall’azienda sul lavoratore. Valore che assicura proprio Fondartigianato”.