(ANSA) – ROMA, 13 DIC – S’intitola Polvere, il cinema contro la droga, il cortometraggio diretto da Francesco Bellomo e Walter Croce, con Alessandra Ferrara e Giulio Base, parte di un progetto di Corte Arcana sui giovani e le dipendenze: la droga, la ludopatia, il bullismo, l’alcolismo.
L’iniziativa, riguarda le scuole del territorio del Comune di Roma e, in particolare, gli studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado ed è stata presentata a Palazzo Giustiniani, presso il Senato di Roma. All’evento c’era parte del cast- Daniele Locci, Noemi Esposito, Sara Baccarini, Daniele Gatti, Massimo Vulcano – il produttore e regista Francesco Bellomo, il co-regista Walter Croce, lo sceneggiatore Mauro Graiani, il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa. Relatore dell’evento lo psichiatra e saggista Raffaele Morelli, il quale ha parlato di quanto le dipendenze possano distruggere le persone e che quindi vanno combattute in ogni modo, soprattutto quando si è ancora giovani, cercando di conoscere se stessi, parlando con amici e genitori di tutto, cercando di essere positivi, trovandosi una passione e coltivarla, portando avanti i propri sogni. In Polvere, Rosa è una giovane e bella studentessa siciliana, appena arrivata a Roma che condivide con altri due ragazzi, Nunzio e Lina, oltre all’appartamento, la passione per la recitazione. I tre ragazzi frequentano infatti l’ambito corso di recitazione di un grande attore di teatro e cinema, che si rivela anche nelle sue lezioni, maestro di vita. Rosa insieme agli amici, vive la spensieratezza dei primi “incontri” nel mondo di mezzo dello spettacolo: feste, party; anche se dopo un po’ non tardano ad arrivare i problemi. La conoscenza con ricchi personaggi senza scrupoli, le false promesse, la droga, l’imminente dipendenza. Ad affiancarla in questa discesa agli inferi ci sarà, tutto il tempo, un ambiguo personaggio, Cesare, una sorta di mediatore molto conosciuto nel mondo dello spettacolo. Un giorno, Cesare, le promette un incontro importante, tutto sembra apparentemente migliorare, in realtà è solo l’inizio di un declino inarrestabile. Rosa entra in un giro sempre più pericoloso. (ANSA).