(Afp)
Giardinieri di Versailles
Dalla scrivania di un call center ai giardini di Versailles. Protagonista Romina, una donna di quasi 50 anni, separata con un figlio, che si è reinventata la vita dopo avere perso il posto di lavoro che occupava da 12 anni. “
Non sono mai stata brava con le piante – racconta all’edizione torinese di ‘Repubblica’ – ma l’anno in cui è successo tutto, il 2014, avevo comprato un albero di natale all’Ikea e dopo le feste ho deciso di tenerlo. Sono riuscita a farlo crescere sul balcone e mi ha dato una tale soddisfazione che ho pensato che mi sarebbe piaciuto lavorare con le piante”.
Da qui l’avvicinamento al progetto della Compagnia di Sanpaolo per le persone in difficoltà “Trapezio”, poi un corso di giardinaggio, fino alla decisione di specializzarsi nei giardini d’arte. “I corsi – spiega ancora – prevedevano ore di formazione alla Reggia di Venaria (Torino) e poi uno stage. Non avevo passato per un solo posto la selezione per andare a Versailles ma poi il ragazzo che doveva partire si è ritirato. Dopo lo stage sono tornata in Francia per due diversi periodi”.
Ora il sogno sarebbe di lavorare in Italia: “La bellezza di questi giardini è pura energia. Adesso però mi piacerebbe trovare un lavoro in una delle regge o ville d’Italia, un po’ per la mia famiglia, un po’ perché mi piacerebbe usare quello che ho imparato nelle dimore storiche del nostro Paese”. Da un brutto momento, dunque, una nuova pagina di vita: “Mi sono lanciata nel giardinaggio un po’ all’avventura – conclude – e finalmente ho trovato la mia strada”.
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