CAGLIARI – L’Agnello di Sardegna Igp entra a far parte della prestigiosa Enciclopedia Treccani. Lo fa insieme alle altre eccellenze italiane a Indicazione Geografica nel nuovo Atlante Qualitavita di Treccani.
Di queste 46 sono sarde (prodotti DOP, IGP, STG e bevande spiritose IG tutelati e riconosciuti dall’UE) e tra questi appunto l’agnello sardo, il simbolo della gastronomia isolana.
E’ la prima volta che la Treccani accoglie la cultura delle Indicazioni Geografiche e dei prodotti tipici italiani all’interno del corpus delle sue opere. Lo ha fatto pubblicando la decima edizione dell’Atlante Qualivita, il primo e unico volume a livello europeo dedicato alle produzioni certificate, realizzato da Fondazione Qualivita, in collaborazione con OriGIn Italia e Federdoc, “per affermare il ruolo delle filiere italiane di qualità come elemento della cultura nazionale, a fianco di un inestimabile valore economico per il Paese”.
“Una grande soddisfazione vedere il nostro agnello sardo marchiato Igp e tutte le altre eccellenze nella prestigiosa enciclopedia – afferma il presidente del Consorzio di Tutela dell’agnello di Sardegna Igp (Contas) Battista Cualbu -. Questa è frutto dell’importanza e centralità che oggi ricopre nella nostra società l’agricoltura e l’agroalimentare. In particolare il cibo di qualità, buono e garantito, quello ad Indicazione Geografica tutelati e riconosciuti dall’UE. Oggi il consumatore è sempre più consapevole nella scelta del cibo da portare a tavola, attento all’origine e all’autenticità. Per questo sceglie quelli a marchio che stanno avendo sempre più successo e sono sempre più presenti nel carrello della spesa”.
“Un’altra vetrina per il nostro agnello e per il comparto agropastorale sardo – dice il direttore del Contas Alessandro Mazzette -. Il settore pastorale ha un ruolo centrale nei prodotti a Indicazione geografica riconosciuti dall’Unione Europea. Oltre all’agnello infatti ci sono i tre pecorini, Romano, Fiore sardo e Pecorino sardo, oltre ai Culurgionis d’Ogliastra, sempre espressione di questo mondo”.