Sono giornate di temperature eccezionalmente superiori alla norma su oltre mezza Europa e non vi è al momento quasi traccia d’inverno, se non sul Regno Unito e parte della Penisola Scandinava. La parentesi più fredda della scorsa settimana è stata tutto sommato modesta e relativa.
Se andiamo infatti a valutare l’andamento climatico del periodo fra il 10 e il 17 dicembre, notiamo una grande presenza di anomalie termiche di color rosso che evidenziano le temperature largamente superiori a quelle tipiche del periodo. Il caldo maggiore si concentra soprattutto sull’Est Europa e sulla Russia.
Islanda, tempesta di vento e neve, cavalli sepolti dalla neve
A far eccezione vi sono solamente le Isole Britanniche e alcuni settori della Norvegia, dove hanno prevalso temperature localmente sotto la media. Anche l’Italia mostra un clima meno caldo rispetto a tutte le nazioni circostanti, ma d’altronde nella scorsa settimana il clima è stato prettamente invernale.
Questa fase di caldo fuori stagione sta mostrando i suoi massimi effetti in questi ultimi giorni, per via di una circolazione atmosferica che vede la risalita di correnti calde sub-tropicali verso il Mediterraneo e l’Europa Centro-Occidentale, a seguito dello sprofondamento di una saccatura atlantica verso Spagna e Marocco.
Quello attuale è uno scenario decisamente anomalo, anche perchè se in Italia siamo abituati a veder spesso il vero freddo giungere solo dopo le Festività, non si può dire lo stesso del resto d’Europa. Al momento il freddo vero è assente dal comparto europeo.
Tra l’altro non si intravedono ancora particolari cambiamenti nell’arco della settimana in corso, che trascorrerà ancora con caldo anomalo fuori stagione in Italia e gran parte d’Europa. Solo nei giorni subito dopo Natale l’inverno potrebbe improvvisamente fare sul serio.
Pubblicato da Mauro Meloni