Il circuito Fit-Tpra rappresenta la risposta della Federazione Italiana Tennis alle esigenze del tennis amatoriale. È un sistema di tornei e incontri che mira a coinvolgere tutti gli appassionati di questo sport con tessera Fit agonistica o non agonistica e una classifica di massimo 4.4 per i singoli e 4.2 per i doppi. Ma al di là di numeri e sigle, al Fit-Tpra sono ammessi i giocatori che condividono la stessa filosofia di gioco: divertirsi con del sano agonismo che permette comunque di uscire dal campo con il sorriso sulle labbra, sfruttando la possibilità di conoscere ed affrontare avversari nuovi.
Per questo il circuito è basato su regole semplici che permettono anche ai meno avvezzi alle competizioni di trovarsi subito a proprio agio. Eppure, conservando lo spirito degli incontri amatoriali, il sistema è gestito con la massima attenzione, permettendo di creare, attraverso il sito www.tpratennis.it, il profilo personale di ogni singolo giocatore con le relative informazioni e statistiche, calendari, news e una classifica sempre aggiornata.
Come si forma il power
Anche nel tennis amatoriale ci si confronta con avversari più o meno bravi, assaporando il gusto delle sfide come nei tornei riservati agli agonisti. Qui però il valore di ogni giocatore è stabilito dal ‘power’, espressione dell’algoritmo che ha modificato il modo di classificare i giocatori nel tennis amatoriale. L’algoritmo originale di Fit-Tpra, tenendo conto di 3 parametri base (la differenza game, il livello dell’avversario e i game totali dell’incontro), individua con la massima precisione la forza reale di un giocatore e la trasferisce su una scala da 9 a 99. Il power di un giocatore viene assegnato in automatico alla creazione dell’account e varia dopo ogni partita esprimendo il livello raggiunto. Il valore si stabilizza e diventa rappresentativo del livello di gioco, dopo circa 10 partite.
Obiettivo equilibrio
Sebbene il livello sia limitato ai giocatori di quarta, esistono delle differenze molto consistenti, anche perché moltissimi atleti che si avvicinano al ranking sono principianti. Questi ultimi aspirano a giocare con i migliori, ma comunque ai fini del ranking vengono danneggiati da risultati schiaccianti.
Allo stesso modo i giocatori più forti si trovano a giocare con altri di un livello troppo basso rispetto al loro perdendo lo stimolo per crescere. Dopo i primi incontri, valutando i risultati dei tornei e delle sfide, il power si assesta, aumenta o diminuisce a seconda delle prestazioni e del gap di differenza tra quello dei contendenti, premiando leggermente i game ottenuti dai meno forti, seppur sconfitti.
L’integrazione col ranking Fit
Il power ottenuto giocando nel circuito Fit-Tpra indica quindi la forza reale di ogni singolo fighter e ha una corrispondenza con le classifiche Fit stabilita nel regolamento. In particolare il power “Race” che rappresenta il power tornei massimo raggiunto dal giocatore all’interno della Race (01/10 – 30/09) può dare una classifica Fit. Saranno promossi, a fine anno, i giocatori che nell’ambito dell’attività Fit-Tpra, avendo disputato almeno 25 incontri di torneo, raggiungono il seguente Power:
– Power ≥ 90, classifica minima di 4.3
– Power ≥ 85 e < 90, classifica minima di 4.4
– Power ≥ 80 e < 85, classifica minima di 4.5
– Power ≥ 75 e < 80, classifica minima di 4.6
Arrivati alla fine dell’anno è d’obbligo fare i complimenti a tutti coloro che sono diventati 4.6, 4.5, 4.4 e 4.3 grazie proprio al Fit-Tpra.
I migliori fighters
Complimenti per esempio a Marco Silengo, il mancino di Gallarate che avendo raggiunto un power massimo di 76 è stato promosso a una classifica Fit di 4.6; alla romagnola-ungherese Eva Beata Keliger, che con un power 81 ottiene classifica 4.5; al vincitore dell’Open alle Epic finals 2019 Luigi Croci, che con power 87 diventa 4.4. Se un giocatore Fit-Tpra ha già disputato tornei Fit e maturato una classifica maggiore rispetto a quella ottenuta per l’attività svolta solo in Fit-Tpra, ovviamente manterrà la più alta.
A conti fatti, tra tutti i fighters Fit-Tpra, coloro che si assestano con un power tra 75 e 79, ossia 4.6 Fit, sono 64; tra 80 e 84 (4.5) sono 39; tra 85 e 89 (4.4) sono 29; i maggiori di 90 (4.3) sono infine soltanto 6.
Eccoli qui: i due lombardi Bergomi e De Bortoli, entrambi con power 91; dal Lazio Fiorentini (power 93), Giunti (power 95) e Rosiello (power 90); per chiudere, il fiorentino Maccolini (power 93).