(ANSA) – TRENTO, 24 GEN – Si chiama “Marcialonga Science on
elderly” l’indagine scientifica dedicata agli sportivi ultra
sessantacinquenni e condotta nell’ambito della 46/a edizione
della Marcialonga di Fiemme e Fassa.
Il progetto è stato avviato dal CeRiSM (Centro di ricerca
sport montagna e salute – Università di Verona), in
collaborazione con il comitato Marcialonga. Gli esperti hanno
raccolto parametri correlati con la qualità della vita sulla
popolazione over 65 partecipante alla ski-marathon trentina da
parecchi anni, confrontando atleti fondisti, sedentari, atleti
maratoneti ultra 65/enni. L’ipotesi dello studio è che lo sci di
fondo – come modello di attività fisica – oltre a richiedere
resistenza, forza, coordinazione, flessibilità e prontezza di
riflessi, rappresenti anche un’attività che apporta benefici
alle persone che lo praticano per mantenersi attive durante
tutto il corso della vita, sia rispetto ai sedentari sia a chi
si impegna in attività sportive che richiedono un utilizzo
limitato degli arti inferiori.