E’ stata sorpresa nella sua corsa suicida verso il Sole, la prima cometa scoperta nel 2020. L’ha individuata l’osservatorio solare Soho (Solar and Heliospheric Observatory), gestito da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) ed è uno speciale tipo di cometa chiamato ‘sungrazer’, la cui caratteristica è passa radente al Sole.
Appartiene alla famiglia delle comete radenti di Kreutz, le cui orbite dalle orbite estremamente vicine al Sole, composte dai detriti di un’unica grande cometa che si frammentò molti secoli fa. Prendono il nome dall’astronomo tedesco Heinrich Kreutz, che alla fine dell’800 dimostrò per primo la loro origine comune.
Centinaia di frammenti di Kreutz passano vicino al Sole e si disintegrano ogni anno, tanto che finora l’osservatorio Soho ha raggiunto un vero record di osservazioni, con 3.900 comete scoperte finora. Lanciato nel 1995 per osservare il Sole, il telescopio si è dimostrato inaspettatamente un formidabile cacciatore di comete. Tale attività che non era stata affatto pianificata, ma si è rivelata un successo inaspettato.
Tuttavia in questo è stato fondamentale il contributo degli utenti, perché circa il 95% delle comete intercettate da Soho sono state scoperte dai cittadini, che hanno messo i pc di casa a disposizione della ricerca, analizzando le immagini dell’osservatorio spaziale pubblicate online quasi in tempo reale.