Gli anni dell’ascesa
Di Maio cavalca le tv, lanciato anche da Gianroberto Casaleggio. Con Grillo che fa un passo «di lato», Di Maio entra nel Direttorio che segna gli anni delle vittorie alle comunali di Torino e Roma. Proprio la Capitale, e le vicende della sindaca Virginia Raggi e del suo braccio destro Marra, fanno piombare Di Maio al centro di aspre critiche interne. È la fine del 2016 ed è al prima vera spaccatura anti-Di Maio che emerge nel Movimento. Una spaccatura dalla quale, tuttavia, Di Maio esce indenne, relegando l’ala ortodossa a corrente dissidente.
L’investitura di Grillo
Il suo sodalizio con Milano (e la Casaleggio Associati), del resto, è solidissimo, anche più di quello con Genova, città del Garante del M5S. Ma è a Di Maio che, archiviato il Direttorio, Grillo decide di affidare il Movimento. È il 23 settembre 2017: Italia 5 Stelle di Rimini incorona – con tanto di voto bulgaro su Rousseau – Di Maio capo politico. Di lì in poi arrivano i trionfi: l’elezione del 4 marzo 2018, la rinuncia alla candidatura a premier pur di far partire, insieme con la Lega, il primo governo a guida M5S.
La sconfitta alle regionali e alle europee
Ma l’abbraccio con Matteo Salvini è mortale. Non basta l’aver portato a casa la bandiera grillina del reddito di cittadinanza: il M5S perde voti rapidamente: da primo partito italiano delle politiche del 4 marzo 2018 con il 25,6%, alle successive elezioni regionali il M5S colleziona sconfitte (quasi sempre piazzandosi terzo, staccato da centrodestra e centrosinistra) e alle europee si ferma al 17% dietro Lega e Pd.
La caduta del Conte 1 e la rottura con Salvini
Dopo la caduta del Conte 1 e la rottura con la Lega, il M5S non riesce a rialzarsi. L’alleanza con il Pd (che, in qualche modo, Di Maio ha subito) non migliora la situazione: alle regionali umbre la decisione di presentare un candidato insieme ai dem si rivela disastrosa, con il movimento che scende al 7%. Per Di Maio arriva il tempo del declino, del fuoco amico, del gelo di Grillo. Fino al 22 gennaio. Fino alle sue dimissioni.
Per approfondire:
● Atlantia sugli scudi in Borsa. Passo indietro Di Maio faciliterebbe dialogo su concessioni
● Dalle dimissioni preventive allo strappo in Campidoglio, tempi duri per Di Maio e Raggi
● Chi è Crimi, fedelissimo di Casaleggio che traghetterà il M5S nell’era post-Di Maio
https://www.ilsole24ore.com/art/di-maio-dall-ascesa-ritiro-parabola-ragazzo-prodigio-politica-italiana-AC0ZTjDB