(ANSA) – PERUGIA, 23 GEN – Ritiravano partite di pannelli fotovoltaici dismessi (ma ancora funzionanti) da numerosi parchi solari in tutta Italia ma anziché demolirli con il recupero dei materiali, come prevede la normativa, li riciclavano commercializzandoli (con dati identificativi appositamente alterati) all’estero. Un meccanismo finito al centro di un’indagine dei carabinieri del Noe di Perugia.
L’operazione ha interessato diverse province italiane. Sette gli arresti eseguiti, due ai domiciliari, e 12 le aziende del settore recupero rifiuti sottoposte a sequestro per disposizione del gip del capoluogo umbro. Nel fascicolo sono stati ipotizzati, a vario titolo, accuse quali associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti e altri reati.
L’indagine, è partita da un controllo in un’azienda di Gualdo Tadino, ha permesso di disarticolare quello che gli investigatori ritengono un sistema “assai complesso” dedito alla gestione illecita di “ingenti quantitativi” di rifiuti.