Pubblicato il: 25/01/2020 17:04
Durante le selezioni di Sanremo Giovani, quando non era entrato nelle fasi finali, Amadeus gli aveva rivolto l’invito a salire comunque da ospite sul palco del Teatro Ariston.
Così Paolo Palumbo, 22enne oristanese malato di Sla, sarà al festival di Sanremo il 5 febbraio, per eseguire il suo brano (che era entrato comunque tra i 65 prefinalisti), con l’aiuto di un ‘comunicatore vocale’ che guida con gli occhi e di due conterranei, il rapper Kumalibre, che canterà con lui, e il cantautore Andrea Cutri, che dirigerà l’orchestra.
Il brano ‘Io sono Paolo’ è autobiografico e Paolo ne ha scritto parole e musica. “Se esiste una speranza ci voglio provare. Per volare mi bastano gli occhi, sono la montagna che va da Maometto, pur restando disteso sul letto”, è una delle strofe, che Paolo ha tradotto in realtà arrivando fino a Sanremo.
Adnkronos.