Oggi a Venezia si tiene il primo convegno nazionale sull’utilizzo dei droni per la gestione e conservazione della fauna selvatica e il WWF Italia è presente per raccontare la sua esprienza sul campo.
L’utilizzo di queste tecnologie può infatti aiutare gli esperti nel monitoraggio di specie a rischio e facilitare i ranger nelle attività di contrasto al bracconaggio in ogni angolo del pianeta.
Organizzato dall’Università Cà Foscari di Venezia, a cui partecipano i principali enti coinvolti nell’utilizzo dei droni e formazione dei piloti nel nostro paese, come ENAC e ASSORPAS, insieme ad esperienze nel loro utilizzo dalla Toscana allo Zimbabwe.
Il WWF da anni utilizza i droni a livello internazionale per il contrasto ai crimini di natura, e da alcuni anni anche in Italia per il monitoraggio di specie a rischio come la tartaruga marina Caretta caretta, nell’ambito del progetto LIFE EuroTurtles. Ma recentemente sono stati adottati anche dalle guardie giurate volontarie WWF per attività di vigilanza e contrasto al bracconaggio nei principali hotspot: perchè anche la tecnologia può aiutare la natura.