Il clima continua a non avere alcunché d’invernale in Europa, con caldo davvero esagerato per il periodo. Il picco di anomalia si è raggiunto in questi primi giorni di febbraio, con temperature da record anche in Italia, dove si sono raggiunti i 27 gradi in Piemonte e in Sardegna.
Si tratta di valori praticamente quasi estivi, ma è andata persino peggio in Francia e Spagna orientale, con valori di temperatura in alcuni casi anche qui da pieno mese di giugno, fino a 28 gradi. Aldilà di questi picchi, l’andamento climatico mostra tutta Europa alle prese con il caldo anomalo.
CALDO RECORD su parte d’Italia, TEMPERATURE ESTIVE di 27 gradi in Piemonte
A ben vedere, la situazione climatica più incredibile riguarda le nazioni centro-orientali del Continente, dove di norma il clima dovrebbe essere più rigido rispetto al resto d’Europa. E invece ci ritroviamo con temperature di molti gradi sopra la norma ed è una situazione costante che si protrae da inizio inverno.
Non sorprende quindi più vedere vedere anomalie termiche di queste proporzioni in quest’inverno così mite. L’andamento del clima dell’ultima settimana, dal 27 gennaio al 2 febbraio, mostra temperatura medie oltre la norma anche di 6/8 gradi, se non più sulla Russia più occidentale.
Meteo estremo: caldo assurdo in Spagna e Francia, temperature da mese di Giugno, fino a 27 gradi!
Da queste parti l’inverno sta lasciando davvero molto a desiderare, è uno dei più caldi in assoluto. Questo scenario va avanti così da inizio stagione, a causa di un Vortice Polare risultato troppo forte a gennaio, che ha trattenuto le masse d’aria gelida attorno all’Artico.
Le prime novità si sono però mostrare proprio sulle zone più settentrionali della Scandinavia, della Russia ed anche in Siberia, ove è giunta aria particolarmente gelida che ha portato le temperature medie dell’ultima settimana a scendere finalmente su livelli inferiori alla norma.
Ora anche l’Europa si appresta a vivere una sfuriata d’aria polare, ma questa fase fredda invernale probabilmente sarà poco duratura e avrà maggiori effetti sui settori centro-orientali del Continente, prima che l’inverno torni a mostrare ancora un’insolita mitezza.
Pubblicato da Mauro Meloni