Stessa sorte per la modifica volta a finanziare con 900mila euro nel 2020 la Casa internazionale delle donne di Roma. Il governo lavora per rimodulare sugar e plastic tax
di Nicola Barone
(IMAGOECONOMICA)
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Risulta al momento inammissibile l’emendamento dei relatori al Dl Milleproroghe che aumenta al 40% l’anticipo massimo dell’indennizzo erogato ad azionisti e obbligazionisti delle banche poste in liquidazione coatta. È quanto si legge nel documento sulle ammissibilità messo a punto dai presidenti delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera. Prevista la valutazione di eventuali ricorsi.
Stop ai fondi per la Casa delle donne di Roma
Stessa sorte per l’emendamento presentato dai relatori al decreto Milleproroghe per finanziare con 900mila euro nel 2020 la Casa internazionale delle donne di Roma. L’inammissibilità è stata annunciata in avvio di seduta congiunta delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio alla Camera. Il Pd ha annunciato ricorso, mentre le opposizioni hanno criticato la richiesta ritenendo che fosse un modo per aiutare la campagna elettorale del ministro Roberto Gualtieri alle suppletive di Roma.
Governo lavora per rimodulare sugar e plastic tax
«Stiamo ragionando su spazi di miglioramento, l’indirizzo politico del Governo rimane invariato ma vogliamo lavorare per migliorarla e abbiamo il tempo per farlo. Confidiamo che ci sia il ritiro degli emendamenti su plastic e sugar tax». Così il viceministro dell’Economia Antonio Misiani, a margine dell’esame del Dl Milleproroghe nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio. «Vedremo la risposta dei gruppi parlamentari». Il vice ministro ha ricordato che è ripreso il confronto con gli operatori del settore sulla imposta sulla plastica monouso e sulla sugar tax. «Abbiamo l’obiettivo di utilizzare al meglio i prossimi mesi per perfezionare il patrimonio conoscitivo e di impatto e verificare tutti gli spazi di miglioramento e rimodulazione di questa imposta e dialogando con gli operatori del settore».
Identità digitale gratis e gestita da ministero
Sarà il ministero dell’Interno a rilasciare e gestire l’identità digitale (Spid). È quanto prevede un emendamento del governo al Milleproroghe. L’obiettivo è «creare un sistema di identità gratuito – viene spiegato nella relazioni illustrativa – costruito sul modello della già prevista carta di identità elettronica» con «modalità d’uso più moderne e sicure».
Verso slittamento esame Aula Camera
Si va verso lo slittamento dell’arrivo del decreto Milleproroghe in Aula alla Camera, ufficialmente atteso per lunedì 10 febbraio. Il provvedimento è
al momento in commissione congiunta Affari Costituzionali e Bilancio, dove sono in corso le votazioni sugli emendamenti. In base a quanto si apprende da fonti parlamentari, la commissione potrebbe non terminare i lavori entro questa settimana e continuare almeno lunedì. L’approdo in Aula del provvedimento potrebbe esserci quindi a metà della prossima settimana