Massimiliano Sechi oggi ha 32 anni e, volendo, potrebbe vantarsi tranquillamente di avere avuto successo nella vita. Per raggiungere questo successo però ha dovuto lottare con i denti: nato con una grave malformazione agli arti, fin da piccolo è stato costretto su una sedia a rotelle. Ma la difficoltà più grande è stata lottare contro i pregiudizi, il pietismo, il bullismo. E proprio oggi, nella giornata mondiale contro il bullismo e il cyber bullismo, in pochi hanno più diritto di lui di prendere la parola: “Più mettiamo l’attenzione su una situazione, più la alimentiamo – spiega – Qual è il problema di parlare di questo fenomeno? Stiamo cercando di combattere il sintomo ma non la causa, senza dare la precedenza alla soluzione. In una giornata in cui il mondo si unisce ancora di più per contrastare questa grande problematica sociale, il mio invito è quello di spostare l’attenzione e chiederci: cosa possiamo fare per valorizzare i ragazzi prima che sentano il bisogno di affermarsi con violenza?”.
Massimiliano Sechi ha dovuto vincere la depressione che ha avvolto la sua adolescenza ed ha spiccato il volo facendo del suo handicap il trampolino per affermarsi nello sport e nel sociale. Max è stato più volte campione del mondo di e-Sports contro i normodotati, ha fondato il movimento #NoExcuses, con centinaia di migliaia di follower, e oggi vive in totale autonomia. Guida l’auto, fa la spesa, continua a divertirsi con lo sport, e si dedica anche agli altri, aiutandoli a realizzarsi. Nel 2019 ha ricevuto l’Onorificenza al Merito della Repubblica italiana direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, “per il suo encomiabile esempio di reazione alle avversità, spirito costruttivo e impegno sociale”.