(ANSA) – CAGLIARI, 13 FEB – Colpo a sorpresa, “una doccia fredda per i sindacati”, nel passaggio degli ipermercati da Auchan a Conad. Dal gruppo Margherita arriva la richiesta di cassa integrazione per il 60% della forza lavoro, 5.323 dipendenti su un totale nazionale di 8.873. E’ quanto emerge dalla comunicazione che il gruppo ha inviato a sindacati e ministero del Lavoro.
“Segnali preoccupanti – dice all’ANSA Cristiano Ardau (UilTucs) in vista dell’incontro di domani a Roma – speriamo solo che si tratti di un passaggio per il rilancio e non dell’anticamera del licenziamento. “Si stanno delineando i negozi che passeranno dalla rete Auchan a Conad o ad altri e la richiesta di cig è per dare continuità di reddito nei periodi di ristrutturazione dei negozi, ovvero di cambio insegne e di layout interno”.
Lo fa sapere Margherita distribuzione a proposito della comunicazione che il gruppo ha inviato a sindacati e ministero del lavoro.
“Avvertire che ci sia la possibilità di cig, che riguarderà i lavoratori in tempi diversi e per durate differenti, mano a mano che i negozi faranno il passaggio – spiega Margherita – è un obbligo di legge, in ogni caso in Sardegna non chiuderanno dei negozi. D’altra parte la situazione ha una complessità ulteriore, perché c’è il tema dell’antitrust, dal momento che Auchan e Conad sono i due principali marchi di gdo, quindi si deve fare attenzione a non creare situazioni non corrette”.
“Queste non sono aperture di mobilità – viene precisato – come invece è accaduto a Milano e in altre sedi organizzative sul territorio”.