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Pubblicato il: 17/02/2020 18:27
“Nelle scorse settimane sono circolate stime di impatto dell’Rc familiare che evidenziano risparmi potenziali, per i nuclei familiari interessati dalla manovra, superiori al 50%. Tali stime traggono origine dalla differenza di prezzo riscontrabile fra veicoli assicurati in classe 1 e quelli in classe 14. La prima precisazione che occorre fare è che il prezzo ottenibile, assicurando un veicolo in classe 1, dipende non solo dalla classe stessa, ma anche da come la si è ottenuta. Se è frutto ad esempio di applicazione del decreto Bersani (che di fatto l’Rc familiare estende), il differenziale di prezzo/sconto scende rispetto al 52,3% medio, come è evidente dalla seguente tabella, risultato di un’elaborazione su dati Ivass”. E’ quanto si legge in una nota di Segugio.it, leader della comparazione assicurativa in Italia.
“Si nota infatti – spiega ancora la nota – che i giovani con età uguale o inferiore ai 24 anni che assicurano un mezzo in classe 1, avendo evidentemente usufruito del decreto Bersani, pagano il 38,4% in meno rispetto ai loro coetanei nelle classi 11-18, segno del fatto che le compagnie di assicurazione, pur riconoscendo uno sconto ai giovani in classe 1, tengono anche conto della limitata esperienza di guida di questi soggetti, intrinsecamente più rischiosi”.
“In secondo luogo – si legge ancora nella nota – occorre osservare che il caso di un mezzo nuovo che si avvale della classe Bonus-Malus di un mezzo in classe 1 rappresenta la casistica di sconto massimo, si avranno anche passaggi di un numero inferiore di classi, che inevitabilmente beneficeranno di uno sconto inferiore”. Infine, la nuova Rc familiare, continua la nota, “abilita il trasferimento di classe Bonus-Malus fra mezzi di tipo diverso (ad esempio da auto a moto)“. “Pur trattandosi di una fattispecie nuova, e quindi in assenza di serie storiche, è ragionevole presumere che le compagnie di assicurazioni saranno ancora più prudenti nell’applicazione degli sconti riferiti a mezzi diversi e che richiedono competenze e stili di guida completamente diversi”, precisa.
“Ci aspettiamo che per i nuclei familiari o singoli interessati dalla manovra -commenta Emanuele Anzaghi, vicepresidente di Segugio.it- lo sconto medio applicato sarà realisticamente del 10%-20%. Va anche detto che l’Rc familiare renderà la classe Bonus-Malus ancor meno significativa di quanto non sia già oggi, posto che l’83,5% dei contratti sono già in prima classe”.
“E’ anche ipotizzabile che gli sconti applicati penalizzeranno chi della manovra non può beneficiare, e quindi nuclei/singoli con un solo mezzo, o che abbiano già allineato le classi di merito con il decreto Bersani. Si tratterà quindi in sostanza di un gioco a somma zero, in cui i consumatori dovranno essere molto vigili approfittando dello sconto, laddove possibile, e cercando opportunità di risparmio attraverso le promozioni che vengono concessi in caso di cambio di compagnia se non si ricade nella casistica”, conclude Anzaghi.
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