Il muso di un leopardo, dipinto con colori vivacissimi sul coperchio di un sarcofago, è riemerso dall’antica tomba di Assuan scoperta nel 2019 dalla missione italo-egiziana Eimawa, nella necropoli posta sulla riva occidentale del Nilo vicino al Mausoleo dell’Aga Khan. In una stanza adiacente sono stati trovati anche dei pinoli, reperti rarissimi dal momento che la pianta era di importazione. Ad annunciare le due scoperte è l’egittologa Patrizia Piacentini dell’Università degli Studi di Milano, che ha condotto gli scavi in collaborazione con il Ministero delle Antichità egiziano.
Per rivivere in prima persona il ritrovamento, l’appuntamento è per venerdì 21 febbraio a tourismA, il salone internazionale dell’Archeologia e del Turismo Culturale a Firenze, dove l’egittologa guiderà il pubblico alla scoperta della tomba AGH026.
Sarà così possibile farsi stregare dagli occhi del leopardo sormontato da una fascia variopinta, che doveva essere posto in corrispondenza della testa del defunto per offrirgli forza e protezione per il suo viaggio nell’aldilà. Una rarità assoluta come i pinoli: “ci piace immaginare che le persone sepolte nella tomba di Assuan amassero questo seme raro, tanto che i loro parenti deposero accanto ai defunti una ciotola che li conteneva affinché potessero cibarsene per l’eternità”, commenta Piacentini.