A margine del Consiglio straordinario Ue sul nuovo budget, il presidente del Consiglio risponde a Renzi che gli ha chiesto un incontro. Il leader di Iv: «Dirò al premier che non stiamo a governo ogni costo»
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I toni sembrano delineare una tregua “armata” nel governo. La risposta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla proposta lanciata dal leader di Italia Viva Matteo Renzi di un premierato, anche con un nuovo governo, arriva a ore di stanza, a margine di quel Consiglio straordinario a Bruxelles sul nuovo bilancio Ue.
Ed è una risposta che fa intravedere un’apertura. «Renzi – afferma il premier – mi ha chiesto un incontro e ho già risposto che sono ben disponibile, la mia porta è sempre stata aperta e sarà sempre aperta: sicuramente ci vedremo la settimana prossima». A distanza di ore il senatore di Iv nella sua newsletter Enews anticipa: «Dirò a Conte che non stiamo a governo ogni costo». Renzi indica «quattro punti fondamentali» per Italia viva, nel confronto nel governo: «giustizia, lo sblocco dei cantieri, l’abolizione del reddito di cittadinanza, la riforma costituzionale per il “sindaco d’Italia”.
I toni, però, sono più distesi. Anche se Iv ha votato per dieci volte in dissenso rispetto al parere del governo sugli ordini del giorno al decreto Milleproroghe.
Conte: improprio se mi cercassi altre maggioranze
Rispondendo a una domanda sui cosiddetti “responsabili”, il capo del Governo sottolinea che «sarebbe assolutamente improprio che mi cercassi altre maggioranze».
Autostrade: verso revoca ma vediamo proposte
Conte parla anche del dossier Autostrade e chiarisce che «se dovesse arrivare una proposta transattiva da parte di Autostrade per l’Italia» nell’ambito della procedura per l’eventuale revoca delle concessioni, «il Governo, lo dico pubblicamente, avrà il dovere di valutarla». «Perché – osserva ancora il capo del Governo – se fosse una proposta che, tenuto conto di tutti gli interessi in gioco, offra la possibilità di tutelare l’interesse pubblico ancora più efficacemente della revoca stessa, abbiamo il dovere di considerarla. Ma – aggiunge Conte – solo in quel caso. Non si dica che il Governo vuole transigere o sta facendo una proposta o controproposta. Ho letto – è la premessa – qualche giornale che ha impostato la questione in termini impropri: come ricorderete, c’è un procedimento di revoca avviato da tempo che sta arrivando a conclusione. Leggo su qualche giornale che ci sarebbe una proposta transattiva del Governo rifiutata da Autostrade per l’Italia. Attenzione, il Governo sta conducendo questa procedura di revoca ed è interesse della controparte eventualmente fare una proposta transattiva che il Governo avrebbe il dovere di valutare, prima che si metta la parola fine su questa procedura».
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