E’ stata depositata una risoluzione su “Misure di prevenzione e deterrenza a tutela degli operatori sanitari”. Lo rende noto il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa, autore dell’iniziativa e che spiega i punti centrali. “L’obiettivo è quello di garantire efficaci sistemi di videosorveglianza soprattutto in situazioni di isolamento ed in orari notturni, oltre a prevedere ulteriori misure a difesa degli operatori della sanità abruzzese da pericoli di violenza e forti aggressioni nei loro confronti. La nostra idea di tutela dei medici e del personale infermieristico, sia in Pronto soccorso che in Guardia medica, prevede in sostanza, una serie di adeguamenti evidentemente necessari per la messa in sicurezza delle loro postazioni di lavoro.
Si ritiene altresì fondamentale richiedere al Governo una rapida formulazione ed applicazione delle norme previste per i Pubblici ufficiali in caso di aggressioni e minacce ad operatori
medici di continuità assistenziale e 118. Sulla materia, il 19 febbraio scorso, in Senato, alla presenza del presidente Giorgia Meloni, è stato presentato un progetto di legge da Fratelli d’Italia che stabilisce l’equiparazione dei medici e del personale sanitario allo status di Pubblico ufficiale, oltre a modifiche al codice penale. In quella stessa occasione è stato illustrato un dossier che testimonia le iniziative dei consiglieri di Fdi in 17 Regioni a difesa dei professionisti della sanità.
medici di continuità assistenziale e 118. Sulla materia, il 19 febbraio scorso, in Senato, alla presenza del presidente Giorgia Meloni, è stato presentato un progetto di legge da Fratelli d’Italia che stabilisce l’equiparazione dei medici e del personale sanitario allo status di Pubblico ufficiale, oltre a modifiche al codice penale. In quella stessa occasione è stato illustrato un dossier che testimonia le iniziative dei consiglieri di Fdi in 17 Regioni a difesa dei professionisti della sanità.
Sono oltre 3 mila l’anno, i casi stimati di aggressioni su scala nazionale, ogni giorno tre operatori sanitari sono vittime di violenza, e l’Abruzzo non è affatto immune dal dilagare di questi episodi. La cronaca recente riferisce di gravi avvenimenti nei presidi ospedalieri della nostra regione, da Avezzano a Pescara, da Tagliacozzo al nosocomio di Sant’Omero, dove nel dicembre scorso un infermiere fu preso a ceffoni da un utente dopo ripetute minacce. E’ ora di intervenire, di dare uno stop ad azioni incivili e brutali che negli anni passati, in Italia, hanno anche visto medici perdere la vita. Fratelli d’Italia, che da molto tempo lavora sul tema, garantisce il massimo impegno su questa emergenza affinché si predispongano subito norme cautelative per non rischiare, come spesso
accade, che si accendano i riflettori solo quando ci sarà un altro ferito a morte”.
accade, che si accendano i riflettori solo quando ci sarà un altro ferito a morte”.