Lo hanno chiamato “il guru dei social network”, ma è una definizione che lui non ama perché quel che fa è dettato dalla semplicità che gli è da sempre propria. Una semplicità che gli ha fatto cambiare vita, portandolo dal “favoloso” ma (superficiale) mondo dello spettacolo a quello profondo della formazione.
E si, perché Vito Brusca viene proprio da quel mondo che molti guardano con ammirazione, ma che non sempre è così dorato come sembra. Lui, però, ha spesso cercato di offrire le sue prestazioni artistiche a spettacoli di beneficienza e/o raccolta fondi.
Oggi Brusca è docente, formatore e coach, ma anche fondatore dei brand Apri La Mente, Visionary Tour, Networker Pro (prima vera accademia del network marketing Off – Line) e Digital Marketers Pro.
«Ho avuto una vita veramente difficile – racconta lui stesso – e, se non fosse stato per le competenze acquisite grazie alla formazione e alla crescita personale, non so come sarei riuscito a superare tutto. Adesso amo usarle per aiutare gli altri».
Ecco che, proprio per questo motivo, da uno dei suoi tanti post su Facebook, nasce “Progetto Felicità”, uno dei pochi – forse addirittura “il primo” gruppo social – nel quale lui stesso, in collaborazione con altri coach che vorranno dare il loro contributo, crea un percorso formativo gratuito mirato a migliorare la vita delle persone. Un nome che già, solo a leggerlo, ti fa venire voglia di farne parte.
«Chiaramente il miglioramento non sarà alla portata di tutti – prosegue – ma solo di tutti coloro che lo vorranno veramente perché, per raggiungere degli obiettivi, occorrono tanti sacrifici. Occorre soprattutto compiere azioni che in pochi sono disposti a fare».
Andando a curiosare vediamo che “Progetto Felicità” inizialmente a molti sembra il “classico” gruppo motivazionale nel quale tutti gli iscritti possono scrivere o leggere post banali legati alla felicità. Brusca, però, spiega da subito che tutto ciò che gira intorno alla sola motivazione, senza reali competenze, è paragonabile a una droga che da solo un risultato momentaneo.
Oltre che “guru”, poi, Brusca non sopporta quando lo definiscono un “motivatore”, affermando di essere tutto il contrario, ossia un demotivatore perché «se una persona non ha realmente voglia di cambiare, io non posso fare nulla per aiutarla: non puoi aiutare chi non vuole essere aiutato, tirerebbe al fondo anche te!. L’ho provato sulla mia pelle, facendomi anche tanto male…».
Tutto chiaro, dunque, siamo davanti a un vero percorso formativo, con tanto di video giornalieri, post e una live a settimana, all’interno del quale gli iscritti possono interagire con lui e con gli altri coach, ponendo le proprie domande e soprattutto mostrando i risultati che otterranno, per poi vederli pubblicati in un’apposita sezione “testimonianze”.
Importante ricordare che è assolutamente gratuito, dietro non ci sono secondi fini e nessuna azienda sponsorizza servizi o altro.