Scoperto il primo animale in grado di vivere senza ossigeno. È un parassita dei salmoni chiamato Henneguya salminicola e che appartiene allo stesso gruppo animale di meduse, coralli e anemoni. È descritto nello studio pubblicato sulla rivista dell’Accademia Nazionale delle Scienze Americana (Pnas) dal gruppo dell’Università israeliana di Tel Aviv, coordinato da Dayana Yahalomi, e dell’Università di Stato americana dell’Oregon, coordinato da Stephen Douglas Atkinson.
Spore del parassita Henneguya salminicola (fonte: Stephen Douglas Atkinson)
L’animale infetta i salmoni attraverso delle spore, che al microscopio hanno una forma allungata simile a quella di microscopici girini. Questo parassita, spiegano gli autori dello studio, “è un organismo pluricellulare, ma è privo di mitocondri”, le cosiddette centrali energetiche delle cellule, strutture dotate di un proprio Dna che utilizzano l’ossigeno per produrre energia in un processo conosciuto come respirazione mitocondriale.
Spore del parassita Henneguya salminicola (fonte: Stephen Douglas Atkinson)
I ricercatori hanno sequenziato il Dna del parassita e, a sorpresa, si sono accorti che non c’era traccia del materiale genetico contenuto nei mitocondri. Dopo aver ripetuto più volte il test pensando di aver commesso qualche errore, gli esperti sono giunti alla conclusione che l’animale non ha i mitocondri ed è, quindi, in grado di sopravvivere senza ossigeno. L’ipotesi è che il parassita ricavi l’energia necessaria a vivere dall’ospite che infetta. Lo studio, concludono gli esperti, potrebbe avere importanti ricadute nella ricerca di forme di vita primitiva su altri pianeti.