Ritornano le allergie primaverili con tosse secca, starnuti continui e possibili attacchi asmatici. Sono solo alcuni dei numerevoli sintomi che se trascurati possono portare a vere e proprie patologie a carico dell’apparato respiratorio. Alle Terme dell’Emilia Romagna è oggi possibile effettuare cure specifiche per attenuare la sintomatologia di origine allergica e allo stesso tempo agire efficacemente sulla componente infiammatoria.
L’azione diretta è ottenuta con la terapia inalatoria che grazie all’effetto terapeutico e preventivo risulta il primo presidio contro le patologie dell’apparato respiratorio. Il trattamento con le acque termali sulfuree e salsobormoiodiche delle Terme dell’Emilia Romagna agisce infatti come antinfiammatorio e decongestionante, stimola i processi rigenerativi e cicatriziali dei tessuti, rafforza le difese immunitarie proteggendo l’organismo dagli attacchi esterni e previene le riacutizzazioni.
Le tecniche inalatorie utilizzate alle Terme dell’Emilia Romagna per il trattamento dei disturbi legati alle allergie respiratorie primaverili consistono in:
– nebulizzazioni o polverizzazioni: l’acqua minerale trasformata in una nebbia più o meno densa, è immessa in un ambiente nel quale i pazienti restano per tutta la durata dell’applicazione, o immessa in un apparecchio individuale a getto diretto.
– inalazioni caldo-umide: l’acqua minerale è frantumata in particelle più o meno piccole che vengono inalate dal paziente attraverso il getto dell’apposito apparecchio.
– humages: utilizzano i gas delle acque minerali e si distinguono in “collettivi” quando i gas termali vengono immessi in un ambiente collettivo, e “individuali” quando sono immessi in un singolo apparecchio.
– aerosol: si tratta di apparecchi ad aria compressa per la aerosolizzazione individuale dell’acqua termale. Il vantaggio è principalmente quello di avere un nebulizzato fine e penetrante, che riesce a pervenire fino alle ultime diramazioni dell’albero bronchiale.
– nebulizzazioni o polverizzazioni: l’acqua minerale trasformata in una nebbia più o meno densa, è immessa in un ambiente nel quale i pazienti restano per tutta la durata dell’applicazione, o immessa in un apparecchio individuale a getto diretto.
– inalazioni caldo-umide: l’acqua minerale è frantumata in particelle più o meno piccole che vengono inalate dal paziente attraverso il getto dell’apposito apparecchio.
– humages: utilizzano i gas delle acque minerali e si distinguono in “collettivi” quando i gas termali vengono immessi in un ambiente collettivo, e “individuali” quando sono immessi in un singolo apparecchio.
– aerosol: si tratta di apparecchi ad aria compressa per la aerosolizzazione individuale dell’acqua termale. Il vantaggio è principalmente quello di avere un nebulizzato fine e penetrante, che riesce a pervenire fino alle ultime diramazioni dell’albero bronchiale.
Al termine di un ciclo di terapia inalatoria effettuato presso le Terme dell’Emilia Romagna si osserva generalmente una riduzione della flogosi, della sintomatologia dolorosa e della congestione, una minore difficoltà all’espettorazione e un ridotto ristagno delle secrezioni. La tosse nel corso della terapia inalatoria può anche aumentare per la fluidificazione e la mobilizzazione delle secrezioni, cambia tuttavia le sue caratteristiche da secca e stizzosa a produttiva.