(ANSA) ROMA 27 GEN – Che ne è di un uomo solo abbandonato
dalla moglie? Di un quarantenne che si ritrova, da un momento
all’altro, a dover gestire sia un nuovo se stesso che dei figli
adolescenti che a malapena conosce? È quello che racconta ‘Le
nostre battaglie’, già Evento speciale alla Semaine de la
Critique a Cannes e vincitore poi del Premio del Pubblico e del
Cipputi all’ultimo Torino Film Festival. Il film, opera seconda del regista belga Guillaume Senez e
ora in sala con Parthénos dal 7 febbraio, racconta appunto la
storia di Oliver ( Romain Duris), sindacalista tutto di un pezzo
sempre pronto a difendere i diritti dei suoi compagni che, da un
giorno all’altro, viene lasciato dalla moglie Laura (Lucie
Debay) senza neppure un biglietto, una spiegazione.
“Volevo innanzitutto mostrare la libertà di una donna di
abbandonare i propri figli – spiega il regista -. Laura non è né
morta, né in prigione. Se ne è semplicemente andata e di lei non
sapremo nulla di più. Non volevo fornire spiegazioni né
condannarla”.