“Sono in isolamento allo Spallanzani da due settimane per aver contratto il virus con annessa polmonite. Sono stata in silenzio anche perché non avevo voce né parole per la mia narrazione dell’orrore”
Ha scelto una sua immagine sbarazzina e felice, in riva al mare che come poche altre cose sa suggerire l’idea di libertà. Ma quel senso di libertà Giuliana De Sio l’ha perso da diverse settimane, insieme con la serenità: l’attrice salernitana è ricoverata da metà febbraio all’Ospedale Spallanzani di Roma perché ha contratto il CoronaVirus e la polmonite annessa. A raccontarlo è lei stessa, nel cuore della notte, affidando alla sua pagine su Facebook parole di sconforto, che testimoniano la sofferenza e il senso di solitudine. “Sono stata in silenzio anche perché non avevo voce né parole per la mia narrazione dell’orrore. Nemmeno adesso ce l’ho. Spero che in un secondo tempo troverò le parole e l’energia per descrivere l’invivibile e l ‘impensabile che mi torturano da settimane …”. Inizia così lo sfogo dell’attrice salernitana, vincitrice in passato di due David di Donatello.
Sono stata in silenzio perché non avevo voce per narrare l’orrore
“Sono in isolamento allo Spallanzani da due settimane per aver contratto il virus con annessa polmonite in tournée a metà febbraio. La solitudine feroce di questa situazione e il dolore fisico e mentale che ne derivano sono la prova più dura a cui io sia stata sottoposta in tutta la mia vita. Sentivo per ora, con le poche energie che mi sono rimaste di comunicarvi questo, anche un po’ per spiegare la mia improvvisa scomparsa dal profilo e dalla pagina. Ora spero che il mio telefono non si scatenerà più di quanto non abbia fatto in queste lunghe lunghissime giornate fatte di paura, di mancanza di respiro e di solitudine siderale”.
È questa l’immagine scelta da Giuliana De Sio per raccontare del ricovero per CoronaVirus.
I metodi sono a dir poco sbrigativi
Il racconto di Giuliana De Sio avviene ora che il CoronaVirus sembra essersi arreso, ma non mancano le notazioni polemiche per la situazione in ospedale: “La buona notizia è che il virus è sconfitto, sono al terzo tampone negativo, anche se molto indebolita. Vogliatemi bene perché qui, i metodi sono a dir poco sbrigativi e ti senti più abbandonato che mai, e non mi dilungo, anche se so cosa succede nel mondo. Voglio uscire !!!”.
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