(Foto Fotogramma)
Pubblicato il: 25/03/2020 11:18
Icona della musica e del costume, presenza forte nella storia della tv italiana, Mina compie oggi 80 anni e il suo compleanno è un’occasione per gli italiani di lasciarsi andare all’affetto per un mito nazionale e anche al piacere delle sue canzoni in tempi difficili. Potrebbe essere questo l’ennesimo traguardo della già incredibile carriera di Mina: riuscire a rivelare ‘Il cielo in una stanza’, nonostante l’obbligo di rimanere chiusi in casa, accerchiati dalla paura e l’incertezza.
Mina Anna Maria Mazzini, soprannominata la “Tigre di Cremona”, ma nata a Busto Arsizio il 25 marzo del 1940, nel corso della sua carriera, iniziata alla fine degli anni ’50, ha interpretato più di 1.500 brani, incluse pietre miliari della canzone italiana come “Tintarella di Luna” e “Grande Grande Grande”. Un’artista moderna ed eclettica, con doti canore straordinarie che l’hanno portata a cantare in diverse lingue, tra cui l’inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco e il giapponese, interpretando generi che spaziano dalla canzone napoletana alla musica classica, dalle cover dei Beatles alle sperimentazioni nel jazz.
Non appare in pubblico dall’ultimo concerto dal vivo nell’agosto del 1978, ma questo ha unicamente contribuito ad alimentarne la leggenda. Solo nel 2001 si è fatta riprendere eccezionalmente negli studi di registrazione della PDU, la sua etichetta discografica, a Lugano, concedendo al pubblico uno sguardo sul suo processo creativo. Un evento che ha mostrato la padronanza della cantante anche dei più moderni mezzi di comunicazione: un video in streaming che ha registrato un picco di circa 20 milioni di persone connesse, risultando uno dei più seguiti di tutti i tempi in Italia.
Sempre nel 2001, per i meriti artistici, Mina è stata insignita dell’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana dall’allora presidente Carlo Azeglio Ciampi. Grazie agli oltre 150 milioni di dischi venduti in tutto il mondo è, a pari merito con l’amico di sempre Adriano Celentano, l’artista italiano dal maggior successo commerciale, e in assoluto l’artista femminile italiana con il maggior numero di vendite. Proprio “Mina Celentano”, con due milioni di copie, è il disco più venduto dalla cantante.
Ad oggi, con 79 album e 62 singoli, di cui 24 entrati al numero uno, è anche l’artista che detiene il record di presenze nelle classifiche italiane. Ha ricevuto riconoscimenti da alcuni dei più celebri musicisti internazionali, tra cui Frank Sinatra, che avrebbe voluto vederla esibirsi negli Stati Uniti, Michael Jackson e Louis Armstrong. Liza Minnelli l’ha definita ‘la più grande’, e ha confessato che se fosse andata ad un suo concerto, sarebbe entrata nel backstage per chiederle un autografo.
Icona non solo della musica ma anche della televisione, Mina è stata protagonista di alcuni dei programmi più celebri come “Canzonissima”, “Teatro 10”, “Senza Rete” e il “Musichiere, figurando in duetti passati alla storia con Giorgio Gaber, Ugo Tognazzi, Vittorio De Sica, Totò, Giancarlo Giannini e Lelio Luttazzi, per citarne alcuni. Memorabili lo sketch insieme ad Alberto Sordi a “Studio Uno” nel ‘66 e l’esibizione con Lucio Battisti a “Teatro 10” del 1972, da molti considerati gli otto minuti che hanno cambiato la musica italiana.
Se avesse voluto, Mina avrebbe potuto intraprendere anche una promettente carriera cinematografica. Federico Fellini le propose di recitare nel “Satyricon” e “Il viaggio di G. Mastorna”, ma lei non accettò e quest’ultimo non fu mai realizzato; Francis Ford Coppola l’avrebbe voluta come protagonista femminile per “Il Padrino”, nel ruolo che fu poi affidato a Diane Keaton.
Nonostante sia assente dalla scena pubblica da ormai quarant’anni, Mina ha continuato ad essere presente e ad influenzare generazioni di nuovi artisti, e non solo, grazie alla produzione, con cadenza più o meno annuale (dagli esordi nel 1958, il 2004 e il 2008 sono gli unici anni in cui Mina non ha pubblicato un nuovo brano) di album, best of, e collaborazioni, l’ultima quella con Ivano Fossati nel disco “Mina Fossati”, del novembre 2019.
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