Lutto, rabbia e dolore a La Maddalena per un parto finito in tragedia. Ne dà notizia il sindaco Luca Montella. “Un parto precipitoso non è andato a buon fine”, dice in un atto d’accusa affidato a un video pubblicato su Facebook. “È il giorno più triste per la nostra comunità, una pagina nera dopo la festa dell’altro giorno”. Il riferimento è al parto andato a buon fine tre giorni fa: soppresso il Punto nascita, medici e infermieri della struttura erano riusciti a far nascere un bambino. Oggi qualcosa è andato storto, e si attendono come passaggi obbligati l’inchiesta della Procura di Tempio e quella interna all’Ats.
Intanto La Maddalena grida la sua rabbia. “Lo urlavamo da tempo, oggi siamo vicini alla famiglia ma non finisce qui”, denuncia il sindaco. La comunità maddalenina e i suoi rappresentanti istituzionali hanno condotto una lunga battaglia per preservare il Punto nascita dell’ospedale Paolo Merlo, ma hanno perso. “Riunioni, conferenze, atti, consigli comunali: nessuno ci ha ascoltato”, accusa Montella, riferendo di aver “chiamato i familiari per testimoniare il dolore della comunità”.
Il primo cittadino racconta di aver saputo “mentre partecipavo in videoconferenza a una riunione tra i sindaci delle città in cui c’è un ospedale e l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, col direttore generale”. Montella spiega che “anche oggi ho manifestato le nostre istanze, punto nascite compreso”, sottolineando che “ci si sente disarmati di fronte al modo in cui vengono disegnate male certe situazioni”. A questo punto, conclude, “qualcuno si dovrà assumere le responsabilità”.