E’ un fallimento lo sciopero convocato dalla UIL al Porto di Gioia Tauro.
Il Sindacato ha tentato di radunare gli operai portuali di MCT per un Sit-in che sarebbe dovuto avvenire questa mattina davanti al Gate della Dogana. Oggetto dello Sciopero è la richiesta d’attenzione al Governo Centrale per la situazione allarmante che interessa il Porto di Gioia Tauro.
Nel Luglio del 2017 sono state licenziate 377 unità lavorative in base ad accordo sindacale. In seguito è stata creata un’Agenzia di Somministrazione del Lavoro e per la Riqualificazione Personale, una sorta di ibrido che non prevede diritti (ferie, malattia, permessi, infortunio, legge 104 ecc. ecc.) per i lavoratori che ne fanno parte.
Nonostante la nascita dell’Agenzia circa 200-250 unità hanno deciso di portare in tribunale MCT per contestare i licenziamenti di massa. Il Tribunale del lavoro si è espresso a fine 2018 dando ragione agli operai licenziati, che quindi hanno ottenuto il reintegro che sta avvenendo lentamente, ma questo potrebbe portare al licenziamento di altrettanti portuali al momento in servizio, cambiando quindi di poco la situazione.
Insomma, comunque vada chi perderà sarà la classe lavoratrice, stretta tra la morsa di sindacalisti e monopolisti.