“In Friuli Venezia Giulia nessuno verrà lasciato indietro e l’azione della Regione punta a dare risposte concrete alle necessità dei cittadini in questo momento critico”.
Lo ha assicurato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, evidenziando che “la Regione, oltre a gestire l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus, sta lavorando per risolvere le criticità causate dalle necessarie sospensioni delle attività”.
“Oltre alla circolare diffusa dalla Direzione salute, che fornisce indicazioni operative per la prevenzione e gestione delle infezioni da Covid-19 nelle strutture residenziali per anziani – ha spiegato Riccardi -, oggi la Giunta ha approvato un emendamento al Disegno di legge 85/2020 che prevede la possibilità di deroga ai requisiti strutturali e organizzativi previsti dal regolamento, proprio al fine di garantire la massima flessibilità nella riorganizzazione degli spazi e delle équipe assistenziali ed evitare il diffondersi nel Coronavirus tra i soggetti più deboli”.
Il vicepresidente ha poi chiarito che “per quanto riguarda i soggetti più fragili, le misure di sostegno ai progetti di vita indipendente saranno erogate indipendentemente dalla
rendicontazione delle spese. È stata infatti prevista una deroga ai regolamenti del Fondo per l’autonomia possibile (Fap) e dell’assegno per l’autonomia (Apa) che darà risposte concrete
alla difficoltà segnalata da Ambiti e famiglie in merito alla certificazione dei costi sostenuti nell’assistenza alle persone anziane e disabili non autosufficienti.
Nello specifico della disabilità, oltre ad essere stata incrementata l’integrazione tra i servizi sociali dei Comuni e le aziende sanitarie, sono state fornite indicazioni sulla realizzazione degli interventi alternativi ai Centri diurni, le cui attività sono sospese. “Inoltre – ha precisato Riccardi – la Regione è intervenuta fornendo precise indicazioni operative per la prevenzione e la gestione del contagio nelle strutture residenziali per disabili, che contemplano anche la possibilità di uscita per ragioni terapeutiche delle persone con disabilità e disturbi comportamentali. Un ulteriore emendamento di Giunta al ddl 85/2020 interviene risolvendo la criticità legata alle Borse lavoro per disabili. L’incentivo sarà quindi corrisposto anche per il periodo di sospensione dei percorsi di socializzazione e integrazione nei luoghi di lavoro”.