Stime provvisorie, che ancora non tengono conto degli effetti coronavirus: male lavoratori stabili e autonomi. Un pò meglio i giovanissimi, in forte difficoltà la fascia 40-50 anni
di Claudio Tucci
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A febbraio l’occupazione scende di 10mila unità; e nel trimestre dicembre 2019-febbraio 2020 il calo è ancor maggiore, -89mila posizioni. Il numero di occupati, per la prima volta, scende anche nel confronto tendenziale (febbraio 2020 contro febbraio 2019), -6mila unità. Il mercato del lavoro, ha evidenziato la nota provvisoria dell’Istat, si è, quindi, sostanzialmente fermato. Complice, su questi dati, soprattutto la fase economica difficile, già in essere prima dell’emergenza coronavirus. Gli effetti della crisi sanitaria, destinati a peggiorare la fotografia, infatti si vedranno probabilmente con maggior forza nelle rilevazioni dei prossimi mesi, marzo/aprile.
Male occupati stabili e autonomi
Dal report Istat, emerge che la congiuntura difficile, che avanti da dicembre, sta mordendo sull’occupazione. Confrontando il trimestre dicembre 2019-febbraio 2020 con quello precedente (settembre-novembre 2019), l’occupazione infatti risulta in evidente calo (-0,4%, pari a -89mila unità) per entrambe le componenti di genere e per i 15-49enni; diminuisce anche tra i dipendenti permanenti e gli autonomi, mentre una lieve crescita si rileva tra i dipendenti a termine.
Il dato di febbraio: -10mila occupati
A febbraio il tasso di occupazione è stabile al 58,9%; risultato dell’aumento lieve registrato tra le donne (+0,1%, pari a +12mila), i dipendenti a termine (+14mila) e, in misura più consistente, i giovani tra i 15 e i 24 anni (+35mila) e del calo tra gli uomini (-0,2% pari a -22mila), i dipendenti permanenti (-20mila), gli indipendenti (-4mila) e gli over35 (-44mila). In totale, gli occupati a febbraio calano di 10mila unità.
Disoccupati in lievi calo, ma su gli inattivi
Sempre a febbraio, l’Istat rileva una diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-0,7% pari a -18mila unità) nell’ultimo mese che coinvolge le donne (-3,2%, pari a -39mila unità) e gli over35, mentre tra gli uomini (+1,7%, pari a +22mila) e i giovani 15-24 il numero delle persone in cerca di un impiego è in aumento. Ne deriva il lieve calo del tasso di disoccupazione, che si attesta al 9,7% (-0,1 punti), e la stabilità di quello giovanile al 29,6%.
A febbraio, però, crescono gli inattivi (+0,1%, pari a +12mila unità); un incremento che riguarda donne e persone con almeno 35 anni di età, mentre il tasso di inattività rimane invariato al 34,5%.