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Un orso bruno
“I miracoli accadono”, scrive cosi su Facebook Breanna Hathaway, zia di Casey, il bambino di tre anni disperso nei boschi del North Carolina e ritrovato dopo un paio di giorni grazie alle cure ricevute, secondo il suo racconto impossibile da verificare, da un orso bruno.
Una storia da film della Disney che parte proprio con la sparizione mentre gioca nel cortile della casa di nonna, a Ernul, con altri due bambini. La giornata è molto fredda e il piccolo Casey non indossa vestiti abbastanza pesanti.
Scattano immediatamente le ricerche, elicotteri, droni, unità cinofile e sommozzatori, ma del bambino nemmeno l’ombra. Più passano le ore più aumenta la preoccupazione, la temperatura è scesa toccando i -20 e con quel freddo anche le ricerche sono sospese.
Il giorno dopo, a sorpresa, alcuni volontari sentono un pianto, individuano il punto, dall’altra parte del fiume e per raggiungerlo devono infilarsi nell’acqua gelida fino alla vita, e proprio lì, aggrovigliato in un cespuglio spinoso, bagnato fradicio ma in un buono stato, ritrovano Casey. Ha qualche graffio ma sta bene, vuole solo un bicchiere d’acqua e riabbracciare la madre.
La curiosità ora è capire come abbia fatto un bambino di tre anni, con quel freddo, a resistere due giorni in mezzo al bosco. Glielo ha chiesto anche Chip Hughes, sceriffo della contea di Craven, e la risposta, come riferito poi al The Guardian, lo ha lasciato stupefatto: “ha detto di avere un amico nei boschi, che era un orso e che è rimasto con lui”.
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